Contribuenti in regime forfettario

Necessità di monitoraggio dei ricavi 2023

Per effetto di quanto stabilito all’art. 1, comma 54, Legge Finanziaria 2023 (Legge n. 197/2022), a decorrere dal 2023 sono state apportate modifiche rilevanti alle regole di accesso/permanenza al regime forfettario.

Tali nuove regole prevedono:
  1. un aumento del limite dei ricavi/compensi ai fini dell’applicazione del regime;
  2. la modifica delle regole di “uscita”.

Per effetto di tali modifiche, soprattutto negli ultimi mesi dell’anno, è opportuno monitorare la situazione dei contribuenti forfettari nella considerazione che:

in caso di superamento del limite di ricavi/compensi di euro 85.000 (e fino a 100.000 euro) il contribuente esce dal regime a partire dal 2024;
in caso di superamento del limite di ricavi/compensi di euro 100.000, il contribuente esce dal regime già dal 2023. Le operazioni effettuate successivamente al predetto superamento devono essere assoggettate ad Iva. Nel modello Redditi 2024 dovrà essere compilato il quadro RG – RE per l’intero periodo di imposta con la necessità di dover “ricostruire” la contabilità anche per il periodo di “vigenza” del regime forfettario.

Per i soggetti che applicano il regime forfettario nel 2023 potranno verificarsi le seguenti situazioni:
 
Ricavi/compensi 2023 (incassati) (anche se relativi ad anni precedenti)
Comportamento da adottare

Fino a € 85.000
 
Possibilità di applicazione del regime forfettario anche nel 2024

Da € 85.000 a € 100.000
 
Fuoriuscita obbligatoria dal regime forfettario dal 2024

Superiori a € 100.000
 
Fuoriuscita obbligatoria dal regime forfettario nel 2023 (a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del limite di € 100.000)


La fuoriuscita dal regime forfettario determina l’attivazione o la riattivazione:
  • dell’applicazione dell’IVA;
  • degli adempimenti fiscali e contabili conseguenti al regime ordinario (registrazioni, liquidazione Iva, Li.pe ecc.).

Nel caso di fuoriuscita dal regime:

dal 2024 (ricavi/compensi incassati da € 85.000 a € 100.000), le operazioni dovranno essere assoggettate ad IVA 
  • dall’1.1.2024 e il reddito d’impresa / lavoro autonomo andrà dichiarato nell’ambito dei quadri RG / RE / RF del mod. Redditi 2025;
dal 2023, le operazioni devono essere assoggettate ad IVA già nel momento del superamento del limite di € 100.000 ed
  • i soggetti in esame sono tenuti a dichiarare il reddito d’impresa / lavoro autonomo nell’ambito dei quadri RG / RE / RF del mod. Redditi 2024.

Necessità del monitoraggio

Per quanto esposto fino ad ora, appare quantomeno opportuno monitorare la situazione (ammontare dei ricavi / compensi) da parte dei soggetti in regime forfetario negli ultimi mesi del 2023. Ciò impone anche di verificare quanto si può / si è in grado di effettuare circa l’ammontare dei ricavi che si incasseranno nei mesi di novembre / dicembre.

Tale monitoraggio consente di poter prevedere il superamento dei limiti previsti dalla normativa e di programmare l’applicazione dell’IVA e degli adempimenti relativi:

fin dall’operazione successiva al superamento della soglia di 100.000 euro (fattura elettronica con iva esposta
  • aggiornamento del registratore telematico se in uso con cambio codice natura Iva da operazioni “non soggette” – N2.2 a operazioni con indicazione dell’aliquota propria del bene/prestazione di servizio);

dall’1.1.2024 nei casi di superamento della soglia di € 85.000 ma non quella di € 100.000 (fattura elettronica con iva esposta –
  •  aggiornamento del registratore telematico se in uso con cambio codice natura Iva da operazioni “non soggette” – N2.2 a operazioni con indicazione dell’aliquota propria del bene/prestazione di servizio).
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