Autoriparazione: una vittoria di Confartigianato
17/02/2021
Autoriparazione:
Basta tempi lunghi per collaudare la sostituzione dei serbatoi Gpl, ganci traino e modifiche per disabili.
Una vittoria di Confartigianato
Stop ai tempi lunghissimi per collaudare gli interventi di sostituzione degli impianti Gpl, l’installazione dei ganci traino dei veicoli e gli adattamenti per la guida di soggetti disabili.
A breve, infatti, non sarà più necessario effettuare la visita e la prova presso la Motorizzazione Civile (che comportava tempi di attesa che arrivavano anche dai sei agli otto mesi) perché il servizio potrà essere svolto direttamente dalle officine di fiducia autorizzate.
È una vittoria anche di Confartigianato Imprese Mantova quanto ottenuto dal comparto dell’autoriparazione con il Decreto 8 gennaio 2021 del MIT, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 37 del 12/02/2021.
Soprattutto in questi ultimi anni, a causa della situazione di sovraccarico di lavoro in cui versano le Motorizzazioni Civili d’Italia (dovuta all’assenza di personale e all’aumento delle richieste) le officine si erano trovate in estrema difficoltà a dover rispondere alle richieste della propria clientela.
Già nel 2019 l’Associazione aveva scritto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti evidenziando le eccessive tempistiche per prenotare i collaudi del Gpl, per la revisione decennale e per l’installazione dei ganci-traino agli uffici della Motorizzazione Civile. E nuovi solleciti erano stati inviati anche lo scorso anno, «ma spesso erano caduti nel vuoto» sottolinea Confartigianato Imprese Mantova.
«Il nostro comparto dell’auto e moto riparazione – aggiunge l’Associazione – aveva fatto delle proposte praticabili per uscire dall’impasse: su tutte, quella di dare la possibilità alle officine convenzionate di effettuare direttamente l’omologazione degli impianti come accade in altri Paesi europei. Questo avrebbe infatti sgravato il lavoro della motorizzazione e si sarebbe evitato di mettere in difficoltà i clienti delle nostre officine, costretti a restare mesi senza poter usare un impianto Gpl già montato o revisionato».
Ora, finalmente, la nuova normativa è andata a recepire le richieste della categoria, rimettendo al centro il ruolo delle autofficine autorizzate. In questo modo si velocizzerà l’iter burocratico, stabilendo che «per le seguenti modifiche delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli, per le quali è previsto l’aggiornamento della carta di circolazione, non è più richiesta la visita e prova presso i competenti Uffici del Dipartimento»:
A breve, infatti, non sarà più necessario effettuare la visita e la prova presso la Motorizzazione Civile (che comportava tempi di attesa che arrivavano anche dai sei agli otto mesi) perché il servizio potrà essere svolto direttamente dalle officine di fiducia autorizzate.
È una vittoria anche di Confartigianato Imprese Mantova quanto ottenuto dal comparto dell’autoriparazione con il Decreto 8 gennaio 2021 del MIT, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 37 del 12/02/2021.
Soprattutto in questi ultimi anni, a causa della situazione di sovraccarico di lavoro in cui versano le Motorizzazioni Civili d’Italia (dovuta all’assenza di personale e all’aumento delle richieste) le officine si erano trovate in estrema difficoltà a dover rispondere alle richieste della propria clientela.
Già nel 2019 l’Associazione aveva scritto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti evidenziando le eccessive tempistiche per prenotare i collaudi del Gpl, per la revisione decennale e per l’installazione dei ganci-traino agli uffici della Motorizzazione Civile. E nuovi solleciti erano stati inviati anche lo scorso anno, «ma spesso erano caduti nel vuoto» sottolinea Confartigianato Imprese Mantova.
«Il nostro comparto dell’auto e moto riparazione – aggiunge l’Associazione – aveva fatto delle proposte praticabili per uscire dall’impasse: su tutte, quella di dare la possibilità alle officine convenzionate di effettuare direttamente l’omologazione degli impianti come accade in altri Paesi europei. Questo avrebbe infatti sgravato il lavoro della motorizzazione e si sarebbe evitato di mettere in difficoltà i clienti delle nostre officine, costretti a restare mesi senza poter usare un impianto Gpl già montato o revisionato».
Ora, finalmente, la nuova normativa è andata a recepire le richieste della categoria, rimettendo al centro il ruolo delle autofficine autorizzate. In questo modo si velocizzerà l’iter burocratico, stabilendo che «per le seguenti modifiche delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli, per le quali è previsto l’aggiornamento della carta di circolazione, non è più richiesta la visita e prova presso i competenti Uffici del Dipartimento»:
- Sostituzione del serbatoio GPL del sistema di alimentazione bifuel o monofuel;
- Installazione gancio di traino sui veicoli delle categorie internazionali M1 ed N1;
- Installazione doppi comandi per veicoli da adibire ad esercitazioni ed esami di guida;
- Installazione degli adattamenti per la guida dei veicoli da parte di conducenti disabili.
«Per ottenere questo risultato – continua Confartigianato Imprese Mantova – un ruolo fondamentale lo ha avuto l’attività di lobby che abbiamo messo in campo a livello istituzionale".