Bando innovazione delle filiere di economia circolare 2022
30/06/2022
Favorire la transizione delle piccole e medie imprese lombarde verso un modello di economia circolare, la riqualificazione dei settori e delle filiere lombarde e il riposizionamento competitivo degli interi comparti rispetto ai mercati, rendendo possibile la simbiosi industriale, anche in risposta alle nuove esigenze economiche, energetiche, per il clima e la biodiversità.
BENEFICIARI
Micro, piccole e medie imprese lombarde che presentino progetti in forma singola o in aggregazione formata da almeno 3 imprese rappresentanti la/le filiera/e.
In caso di aggregazione, le imprese devono condividere gli obiettivi del progetto e, a titolo esemplificativo, le tecnologie impiegate, la modalità di erogazione ed accesso ai servizi di consulenza previsti dal progetto, la creazione di servizi innovativi o di sistemi o strumenti comuni, l’efficienza e l’integrazione di filiere in tutti i settori economici (sharing di risorse, tecnologie o di servizi), ulteriori finalità individuate dalle imprese relative al riutilizzo di prodotti e materiali derivanti dai rispettivi cicli produttivi, all’applicazione di modelli di Eco-design o alla risposta alle nuove esigenze economiche, sanitarie e sociali.
Possono partecipare all’aggregazione anche grandi imprese, centri di ricerca, associazioni di categoria, società consortili che non rispettano il requisito di essere MPMI o altro.
Le imprese che siano risultate beneficiarie di contributi, sia in forma singola che in aggregazione, a valere sulle precedenti edizioni del Bando Innovazione delle filiere di Economia Circolare in Lombardia (2020 – Fase 3 e 2021) possono presentare domanda sul presente bando esclusivamente in forma aggregata.
INVESTIMENTI FINANZIABILI
Le imprese devono presentare un progetto esecutivo attinente a uno o più dei seguenti ambiti di intervento:
BENEFICIARI
Micro, piccole e medie imprese lombarde che presentino progetti in forma singola o in aggregazione formata da almeno 3 imprese rappresentanti la/le filiera/e.
In caso di aggregazione, le imprese devono condividere gli obiettivi del progetto e, a titolo esemplificativo, le tecnologie impiegate, la modalità di erogazione ed accesso ai servizi di consulenza previsti dal progetto, la creazione di servizi innovativi o di sistemi o strumenti comuni, l’efficienza e l’integrazione di filiere in tutti i settori economici (sharing di risorse, tecnologie o di servizi), ulteriori finalità individuate dalle imprese relative al riutilizzo di prodotti e materiali derivanti dai rispettivi cicli produttivi, all’applicazione di modelli di Eco-design o alla risposta alle nuove esigenze economiche, sanitarie e sociali.
Possono partecipare all’aggregazione anche grandi imprese, centri di ricerca, associazioni di categoria, società consortili che non rispettano il requisito di essere MPMI o altro.
Le imprese che siano risultate beneficiarie di contributi, sia in forma singola che in aggregazione, a valere sulle precedenti edizioni del Bando Innovazione delle filiere di Economia Circolare in Lombardia (2020 – Fase 3 e 2021) possono presentare domanda sul presente bando esclusivamente in forma aggregata.
INVESTIMENTI FINANZIABILI
Le imprese devono presentare un progetto esecutivo attinente a uno o più dei seguenti ambiti di intervento:
- innovazione di prodotto e/o di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riduzione produzione di rifiuti e riutilizzo di beni e materiali, compreso:
- favorire l’approvvigionamento di materie prime seconde prodotte dal recupero dei rifiuti o di materiali bio-based (di origine biologica) in sostituzione a materiali vergini;
- ridurre il consumo di materie prime o di energia;
- soluzioni tecnologiche/gestionali in grado di ottimizzare i processi produttivi con conseguente riduzione dei rifiuti attraverso la riduzione dei residui o il riutilizzo dei residui di lavorazione nello stesso ciclo produttivo o in altro ciclo come sottoprodotti;
- implementare soluzioni per l’allungamento della vita dei prodotti, quali ad esempio: soluzioni di progettazione che facilitino la riparazione, soluzioni per la rigenerazione o “refurbishment”;
- proporre soluzioni tecnologiche/gestionali per la riduzione dei consumi di acqua necessaria alle lavorazioni e/o riciclo e riutilizzo dell’acqua utilizzata;
- soluzioni per ridurre la produzione di rifiuti pericolosi (es. sostituendo chemicals/prodotti pericolosi con chemicals/prodotti non pericolosi all’interno del proprio processo produttivo, etc.);
- creazione di partnership di scopo tra soggetti, anche non operanti nella medesima filiera, grazie alle quali materiali di scarto, residui industriali, sottoprodotti vengano impiegati in altri processi produttivi riducendo così la generazione di rifiuti e producendo benefici economici, ambientali e sociali per tutto il territorio (simbiosi industriale);
- creazione di partnership di scopo tra soggetti, anche non operanti nella medesima filiera, per la condivisione di flussi energetici e/o servizi finalizzata alla simbiosi industriale (comunità energetiche): tale aspetto sottintende la condivisione di servizi e infrastrutture quali ad esempio i sistemi di fornitura di acqua, energia, calore o trattamento delle acque reflue;
- implementazione di strumenti e metodologie per l’uso razionale delle risorse naturali;
- introdurre modelli innovativi di business che trasformino i prodotti in servizi utilizzabili da imprese o consumatori finali attraverso logiche di sharing e approcci “pay-per-use”;
- innovazione di processo o di prodotto per quanto riguarda la produzione e l’utilizzo di prodotti da recupero di rifiuti (c.d. “end of waste”), in particolare:
- produzione o utilizzo di nuovi prodotti “end of waste” dal riciclaggio di rifiuti speciali o urbani;
- soluzioni tecnologiche/gestionali che siano in grado di apportare un miglioramento della qualità o della quantità dei prodotti da riciclaggio rifiuti, dell’efficienza di produzione o della riduzione degli scarti da riciclaggio;
- attività di riutilizzo e preparazione per il riutilizzo, compreso creazione di forme di ritiro dei propri prodotti a fine vita, ad esempio allo scopo di riutilizzarne parti o componenti aventi ancora valore, avviarli a processi di remanufacturing, etc. (attivazione di programmi di takeback);
- progettazione e sperimentazione di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento della filiera;
- sperimentazione e applicazione di strumenti per l’incremento della durata di vita dei prodotti ed il miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità (Eco-design); in particolare l’ecodesign potrà portare ad una maggiore:
- efficienza nell’uso delle risorse e dell’energia (e.g. produzione con meno risorse, realizzati con sottoprodotti, materiali riciclati etc.);
- allungamento della vita utile dei prodotti (e.g. prodotti modulari, facilmente disassemblabili e riparabili, etc.), per la fase di utilizzo, per la riparabilità, per il remanufacturing (rigenerazione);
- efficienza dei prodotti nella fase di utilizzo (e.g. minori consumi energetici);
- riciclabilità dei prodotti a fine vita;
- efficienza nell’uso delle risorse per gli imballaggi (e.g. imballaggi più leggeri, realizzati con materiali riciclati e riciclabili, etc.);
- migliori performance ambientale nella fase di utilizzo degli imballaggi (e.g. facilità di stoccaggio per il trasporto, etc.)
- implementazione di strumenti e metodologie per l’uso razionale delle risorse naturali.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili progetti con importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a € 40.000,00. Non è previsto, invece, un tetto massimo di investimento, che viene lasciato alle stime della singola impresa o aggregazione.
Sono ammissibili esclusivamente le seguenti tipologie di spesa, sostenute a partire dal 23 maggio 2022 e quietanziate entro il 20 dicembre 2023:
a) Consulenza (collaborazione con enti di Ricerca, servizi specialistici per lo sviluppo di prototipi, check up tecnologici, diagnosi energetiche, carbon footprint e water footprint, environmental footprint, analisi del ciclo di vita del prodotto/servizio - e.g. LCA, studi per la sostituzione dei materiali attualmente utilizzati nei prodotti con materiali circolari, definizione di strategie commerciali, marketing e comunicazione, ecc.) in misura non superiore al 25% delle spese incorrente ammesse a contributo.
b) Investimenti in attrezzature tecnologiche (acquisto e/o leasing) e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto.
c) Assistenza e costi di acquisizione delle certificazioni ambientali di processo e di prodotto (es. ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD ecc.).
d) Assistenza e costi di acquisizione delle certificazioni tecniche e di eventuale registrazione REACH.
e) Servizi per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto.
f) Tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto.
g) Materiali e forniture strumentali alla realizzazione del progetto (inclusi prototipi).
h) Spese per la tutela della proprietà industriale.
i) Spese del personale dell’azienda solo se espressamente dedicato al progetto (fino a un massimo del 10% della somma delle voci di spesa da a) a h)). Qualora venga impiegato ulteriore personale di nuova assunzione, esclusivamente dedicato al progetto, potrà essere riconosciuta un’ulteriore quota nel limite del 10% della somma delle voci di spesa da a) a h).
Le spese di cui alle lettere b), e), f) e g) possono riguardare anche beni usati ove siano rispettate le seguenti condizioni:
- attestazione del venditore relativa all’origine del bene
- prezzo del bene non superiore al valore di mercato o inferiore al costo di beni simili nuovi, come attestato da perizia redatta da tecnico di comprovata esperienza indipendente dall’impresa beneficiaria Nell’ambito del progetto, la somma delle spese in conto capitale b), d), f), g), h) non può essere inferiore al 65% del totale delle spese ammissibili.
I servizi di consulenza non possono in nessun caso ricomprendere le seguenti attività:
- in generale, supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge o di consulenza/assistenza relativa, in modo preponderante, a tematiche di tipo fiscale, finanziario o giuridico;
- consulenza per la presentazione della domanda e adempimenti annessi al Bando;
- formazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente.
Sono ammissibili i costi di ammortamento per le attrezzature tecnologiche nella misura e per il periodo in cui sono utilizzate per il progetto. Non sono ammissibili spese per attrezzature che hanno già esaurito fiscalmente il loro periodo di ammortamento alla data di avvio del progetto.
È ammissibile anche l’acquisto di attrezzature tecnologiche tramite leasing finanziario purché il relativo contratto includa le seguenti condizioni:
È ammissibile anche l’acquisto di attrezzature tecnologiche tramite leasing finanziario purché il relativo contratto includa le seguenti condizioni:
- obbligo delle parti di concretizzare il trasferimento della proprietà del bene a beneficio del soggetto utilizzatore, mediante il riscatto, alla fine della locazione;
- è ammissibile solo la quota capitale dei canoni pagati nella misura e per il periodo in cui il bene è utilizzato per il progetto.
Non è ammissibile l’acquisto tramite noleggio del bene.
AGEVOLAZIONE
L’intensità dell’agevolazione è pari al 40% dei costi ammissibili.
A fronte dell’esaurimento delle risorse disponibili, l’entità del contributo potrà essere inferiore al 40% delle spese considerate ammissibili al netto di IVA.
Importo Minimo € 40.000,00
Importo Contributo Massimo € 120.000,00 (per le aggregazione costituite da un minimo di 3 imprese)
Importo Contributo Massimo € 100.000,00 (per le imprese in forma singola)
TEMPISTICA
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 20 giugno 2022 alle ore 16:00 del 19 settembre 2022.
AGEVOLAZIONE
L’intensità dell’agevolazione è pari al 40% dei costi ammissibili.
A fronte dell’esaurimento delle risorse disponibili, l’entità del contributo potrà essere inferiore al 40% delle spese considerate ammissibili al netto di IVA.
Importo Minimo € 40.000,00
Importo Contributo Massimo € 120.000,00 (per le aggregazione costituite da un minimo di 3 imprese)
Importo Contributo Massimo € 100.000,00 (per le imprese in forma singola)
TEMPISTICA
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 20 giugno 2022 alle ore 16:00 del 19 settembre 2022.
Documenti Allegati
Riferimenti Contatto
bandi@confartigianato.mn.it |