ENERGIA e GAS: Prezzi in aumento del 40% ma non per i clienti CEnPI

16/09/2021
Lo scorso trimestre la bolletta elettrica è aumentata del 20%. Il prossimo trimestre secondo le dichiarazioni del ministro Cingolani, aumenterà del 40%. Ma non per i clienti CEnPI, che già da GENNAIO pagano prezzi più convenienti di quelli di borsa.I clienti CEnPI nel 2021 stanno pagando l’energia e il gas a prezzi inferiori a quelli di borsa, e anche per il 2022 il Consorzio sta monitorando il mercato per contenere il più possibile i costi per le aziende, tenendo presente che a guidare gli andamenti sono molto spesso dinamiche complesse e globali.
Nello specifico, chi ha rinnovato con Cenpi da gennaio 2021 non subisce gli aumenti di prezzo collettivi, in quanto il suo prezzo è fissato fino al 31/12/2021.
 
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Elaborazione CEnPI: prezzo medio energia al netto delle perdite sul profilo medio del Consorzio. Previsioni sul prezzo borsa elaborate dai prodotti futures scambiati sul mercato.
 
Ma perché Cingolani parla di aumenti così elevati?
Una parte degli incrementi di prezzo dell’energia è sicuramente dovuto alla crescita delle quotazioni della CO2, cioè quell’onere che nell’ambito dell’unione europea serve a finanziarie le politiche “green”, ma questo incremento, da solo, non giustifica le attuali quotazioni della corrente.
Le motivazioni di questa impennata dei prezzi risiedono in diversi fattori, tra i quali forse il più determinante è la ripresa generale dell’economia mondiale, con i prezzi delle materie prime sostenuti dalla domanda dei mercati asiatici. Infatti il prezzo del Gas metano, con cui in Italia viene prodotta la gran parte dell’energia elettrica, è raddoppiato passando da circa 20 €/MWh di gennaio agli oltre 42 €/MWh di agosto. Inoltre, i prezzi molto bassi dell’anno 2020 non sarebbero stati ovviamente sostenibili a lungo termine.
Come è facile immaginare gli aumenti si registrano in tutta Europa, ma nel nostro paese le bollette sono ancora più aggravate dagli oneri di sistema, motivo per cui Confartigianato sta da tempo lottando per la riduzione degli oneri di sistema per le PMI. In un momento di forte impennata delle quotazioni, e forse di speculazione, l’importante è mantenere la lucidità e non farsi prendere dal panico, ma affidarsi a chi può gestire al meglio il rischio prezzi.

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