Opzione Donna: le novità del 2023
Aperte le domande per Opzione Donna 2023
Con la Legge di Bilancio 2023 è stata prorogata, seppur con modifiche, anche Opzione Donna.
Di seguito riportiamo le novità ed altre informazioni che potrebbero essere importanti
Requisiti
Le finestre mobili restano confermate di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti, mentre sono di 18 mesi per le lavoratrici autonome.
La stretta
Per poter accedere ad Opzione Donna occorrerà ritrovarsi in uno dei seguenti profili di tutela:
a) svolgere assistenza al momento della richiesta di prepensionamento e da almeno sei mesi al coniuge o a un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità (ai sensi dell'art. 3, comma 3, della legge 104/1992), ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni d'età oppure siano anch'essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
b) trovarsi in una condizione di riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell'invalidità civile, superiore o uguale al 74%;
c) essere in una condizione di licenziamento o dipendente da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d'impresa.
Prossimamente verranno fornite, da parte dell'Istituto INPS, ulteriori informazioni in materia.
Con la Legge di Bilancio 2023 è stata prorogata, seppur con modifiche, anche Opzione Donna.
Di seguito riportiamo le novità ed altre informazioni che potrebbero essere importanti
Requisiti
- 60 anni (invece degli attuali 58/59 anni) con una riduzione di un anno per ogni figlio, entro un massimo di due anni;
- 35 anni di contributi (al netto di disoccupazione e malattia) maturati (entrambi i requisiti) entro il 31 dicembre 2022
Le finestre mobili restano confermate di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti, mentre sono di 18 mesi per le lavoratrici autonome.
La stretta
Per poter accedere ad Opzione Donna occorrerà ritrovarsi in uno dei seguenti profili di tutela:
a) svolgere assistenza al momento della richiesta di prepensionamento e da almeno sei mesi al coniuge o a un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità (ai sensi dell'art. 3, comma 3, della legge 104/1992), ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni d'età oppure siano anch'essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
b) trovarsi in una condizione di riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell'invalidità civile, superiore o uguale al 74%;
c) essere in una condizione di licenziamento o dipendente da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d'impresa.
Prossimamente verranno fornite, da parte dell'Istituto INPS, ulteriori informazioni in materia.
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Telefono | 0376.355928 |
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