In arrivo nuove misure in campo ambientale su terre e rocce da scavo
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge 41/2023 del 21 aprile, è stato convertito il decreto-legge 13/2023 (“Decreto PNRR 3”), introducendo delle semplificazioni in materia di rifiuti, ambiente ed efficienza energetica.
La legge contiene delle misure che accelerano i progetti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza, delegando al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il compito di approvare un regolamento, entro il 18 ottobre 2023, che contenga delle disposizioni che semplifichino le procedure per la gestione e l’utilizzo delle terre e rocce da scavo.
In particolare, il regolamento definirà:
Tra le altre novità introdotte dalla legge di conversione, c’è la possibilità per le Regioni di avviare dei programmi sperimentali di controllo e tracciamento dei veicoli adibiti al trasporto dei rifiuti derivanti dalle attività di spurgo dei pozzi neri e dei pozzetti stradali, tracciandoli anche con sistemi GPS. I programmi potranno essere avviati durante l’arco di tutto l’anno e si dovranno concludere entro 22 aprile 2024.
Un’altra novità introdotta dal provvedimento riguarda le semplificazioni per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, in particolare fotovoltaico ed eolico. Tale semplificazione permette, in alcune circostanze, di poter bypassare le valutazioni di impatto ambientale (VIA) o, come al verificarsi di alcune condizioni, permette l’installazione libera di pannelli fotovoltaici in aree agricole.
Inoltre, è stato introdotto l'obbligo per la pubblica amministrazione di pubblicare sul proprio sito internet gli affidamenti in house sopra la soglia comunitaria, dei quali va informata anche l'Autorità anticorruzione. (ANAC).
Sarà nostra cura tenervi informati sugli ulteriori sviluppi.
La legge contiene delle misure che accelerano i progetti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza, delegando al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il compito di approvare un regolamento, entro il 18 ottobre 2023, che contenga delle disposizioni che semplifichino le procedure per la gestione e l’utilizzo delle terre e rocce da scavo.
In particolare, il regolamento definirà:
- la gestione delle terre e delle rocce da scavo qualificate "sottoprodotto";
- il deposito temporaneo delle terre e rocce qualificate come rifiuti
- i casi in cui tali materiali non siano classificabili come "rifiuti”
Tra le altre novità introdotte dalla legge di conversione, c’è la possibilità per le Regioni di avviare dei programmi sperimentali di controllo e tracciamento dei veicoli adibiti al trasporto dei rifiuti derivanti dalle attività di spurgo dei pozzi neri e dei pozzetti stradali, tracciandoli anche con sistemi GPS. I programmi potranno essere avviati durante l’arco di tutto l’anno e si dovranno concludere entro 22 aprile 2024.
Un’altra novità introdotta dal provvedimento riguarda le semplificazioni per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, in particolare fotovoltaico ed eolico. Tale semplificazione permette, in alcune circostanze, di poter bypassare le valutazioni di impatto ambientale (VIA) o, come al verificarsi di alcune condizioni, permette l’installazione libera di pannelli fotovoltaici in aree agricole.
Inoltre, è stato introdotto l'obbligo per la pubblica amministrazione di pubblicare sul proprio sito internet gli affidamenti in house sopra la soglia comunitaria, dei quali va informata anche l'Autorità anticorruzione. (ANAC).
Sarà nostra cura tenervi informati sugli ulteriori sviluppi.
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